Rapallo sta vivendo una fase molto delicata della sua storia, molte infatti sono le opere di cui si parla o che sono già in uno stadio avanzato del loro iter che rischiano di cambiarne il volto.
Ripercorrendo le pagine di questo sito, in questi ultimi cinque anni abbiamo visto (e non visto) di ogni. Dal nuovo PUC che favoleggia una strada in costa a mezza altezza nella zona di Costaguta, al faraonico porto che nega la vista e panorama, alla follia (per fortuna rientrata) del pontile in passeggiata (anche qui), alla proposta (che speriamo definitivamente rientrata) di uno scenografico, pacchiano obelisco all’ingresso della passeggiata, alle idee progettuali sul Macera. E poi l’infinito cantiere del San Francesco (anche qui) per il quale ogni tempo è passato e ogni parola è stata spesa, per non parlare delle Clarisse la cui vicenda si trascina da tempo anche se in modo meno eclatante rispetto ad altre situazioni, all’altra decennale incompiuta, il Poggiolino, fino al mare che sarebbe lecito attendersi diverso da come è.
E poi ci sono le tre opere che in questo periodo preoccupano di più – Raccordo per la Fontanabuona, passeggiata tra Prelo e Trelo e ora – spuntato d’improvviso in questi ultimi mesi – l’asilo nido al Parco Casale. Opere, non è un caso, tutte ai confini di una città sempre più urbanisticamente satura, opere che incidono su presidi importanti sotto tanti punti di vista e che richiederebbero un impegno progettuale superiore (non frettoloso e irriguardoso dei luoghi, dell’ambiente, del paesaggio, in ultima istanza delle persone).
La sentita e partecipata manifestazione di oggi al Parco Casale, manifestazione che arriva dopo quelle altrettante partecipate contro il Tunnel per la Fontanabuona, rappresenta un fatto importante. L’appello è ai cittadini, a tutti coloro che considerano questi progetti (e le scelte che stanno alle spalle) come l’ennesimo sfregio ad una città già livida. Solo in questo modo, solo garantendo la partecipazione, le scelte che appaiono ineluttabili possono cambiare. Il disappunto, se palese e diffuso, incide.
Video pubblicato sulla pagina Facebook del Consigliere Comunale Andrea Annicchiarico